Polizza R.C. Famiglia
Stai cercando un’assicurazione di responsabilità civile per la famiglia che possa coprire te e i tuoi cari nell’ambito della tua vita privata e ti stai chiedendo qual’è la polizza migliore per te?
In questa pagina ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sulla polizza della famiglia, cosa devi assicurare e come districarti nelle varie clausole presenti sui contratti.
- cos’è una polizza responsabilità civile famiglia;
- cosa copre e come funziona questo tipo di assicurazione;
- a chi si rivolge , professionisti e privati;
- e i nostri consigli e suggerimenti su come scegliere la migliore polizza in base alle tue esigenze.
Cos’è una Polizza R.C. Famiglia
Una copertura assicurativa che intende proteggere il patrimonio dell’assicurato nell’eventualità che debba rispondere dei danni causati a terzi per una qualche forma di colpa. La finalità principale di una qualsiasi tipologia di assicurazione della responsabilità civile non è garantire l’interesse di chi ha subito il danno, ma di evitare che il danneggiante assicurato si trovi impoverito a causa dell’obbligo stabilito dalla legge di rispondere con i propri beni alle pretese dei danneggiati. In effetti, chi causa un danno ad altri non risponde solo con i suoi beni presenti, ma anche con quelli futuri, trovandosi esposto anche per l’avvenire se non ha dei beni con cui soddisfare il terzo nel momento in cui ha causato il danno.
La responsabilità per la quale si può essere assicurati è precisata e limitata nel contratto, ma generalmente è disciplinata dalla legge, non da impegni contrattuali che una parte prende a seguito di una qualche inadempienza.
La responsabilità può derivare da un comportamento sbagliato perché si è stati imprudenti (guidando la bicicletta si è transitato l’incrocio col semaforo rosso) o semplicemente perché non si sono rispettate le norme (es. incarico un’impresa di effettuare dei lavori di ristrutturazione, ma non verifico l’osservanza delle norme sulla sicurezza dei lavoratori) o per una semplice distrazione.
In alcuni casi, si può essere responsabili anche per gli errori o le negligenze di altri (es. la colf che fa cadere un vaso di fiori durante le operazioni di pulizia), altre volte occorre discolparsi per la responsabilità di cui si viene accusati perché in alcune attività viene richiesta una particolare attenzione (es. pensiamo al caso di un automobilista che debba provare che il pedone ha attraversato improvvisamente la strada impedendogli di arrestare il veicolo).
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Come funziona?
Dopo per aver pagato il premio della polizza, il vantaggio principale che ti offre la polizza è di metterti a disposizione un massimale entro il quale l’assicuratore si impegna a risarcire il danno ai terzi. Ricorda che, oltre il massimale, dovrai rispondere con il tuo patrimonio per i danni causati ad altri.
Tieni presente che il servizio offerto dalla polizza consiste anche nel gestire la richiesta di risarcimento del danneggiato che in alcune situazioni, potrebbe essere senza fondamento oppure gonfiata sulla spinta di un avvocato senza scrupoli.
Prova a immaginare se non fossi assicurato: ti troveresti ad affrontare una richiesta danni dovendo incaricare un legale per aiutarti a gestirla se questa fosse eccessiva. Come puoi immaginare incaricare un avvocato ha un costo.
In sintesi, se ricevi una richiesta di risarcimento preparata da un avvocato o che ti viene comunicata dal danneggiato, devi informare rapidamente l’assicuratore perché possa iniziare a gestire il sinistro nel più breve tempo possibile. Devi sapere che qualunque ritardo nella presentazione della denuncia di sinistro potrebbe costarti caro se l’assicuratore riuscisse a provare che la tua lentezza gli ha procurato un danno. Ricorda quindi di essere collaborativo con il tuo assicuratore fornendogli tutta la documentazione e il supporto per valutare la richiesta del danneggiato.
A chi può servire?
Se possiedi o utilizzi un auto, una motocicletta, un autocarro avrai avuto un’esperienza di acquisto e di uso della polizza di responsabilità civile, considerando che è obbligatorio assicurare i veicoli a motore.
Accanto a questi casi, esistono molte altre situazioni in cui può essere utile una assicurazione della responsabilità civile. Pensiamo ai casi che ricadono.
- nella vita privata (es. pensiamo al bambino che sfuggendo al controllo del genitore fa cadere un vaso di fiori),
- nell’ambito della sfera professionale (es. il commercialista che dimentica il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi),
- nell’ambito dell’attività imprenditoriale (es. di chi svolge un attività artigianale o commerciale)
Le semplici caratteristiche generali di una polizza tuttavia non bastano a definire a chi può essere utile. La capacità di una polizza di rispondere efficacemente ai tuoi bisogni richiede una valutazione più approfondita delle esigenze in modo che si possa personalizzare il più possibile le caratteristiche.
Per questo motivo ti consigliamo di contattare un esperto assicuratore che possa trovare le risposte più giuste alle tue esigenze.
Consigli e suggerimenti
Stipulare una polizza di responsabilità civile richiede attenzione ad alcuni aspetti che possono risultare importanti per ottenere una risposta all’altezza delle aspettative. Ricordati che una scelta fatta con superficialità potrebbe causarti gravi conseguenze.
In primo luogo, devi sapere che la responsabilità stabilita dalla legge potrebbe non essere interamente coperta dal contratto che ti viene proposto. Un esempio può essere utile per capire meglio: se effettui un lavoro di straordinaria amministrazione, come la sopraelevazione di una casa, e la tua polizza prevede la copertura per l’attività di ordinaria amministrazione, ti troveresti non coperto per un rischio per il quale la legge impone invece la tua responsabilità. Oppure, non è detto che la polizza del cane copra sempre il rischio perché se hai un cane di una razza pericolosa va verificato che quest’ultima non sia esclusa.
In secondo luogo, devi pensare la scelta del massimale non va fatta per risparmiare sul premio da pagare ma per ottenere uno scudo alle richieste di danni: un valore troppo basso potrebbe non proteggerti a sufficienza ed esporre il tuo patrimonio al rischio di essere intaccato. Prova a immaginare se una polizza con un massimale di 250.000 euro sia sufficiente a risarcire il danno agli eredi di un passante vittima della caduta di un frammento di un cornicione?
Anche le franchigie, gli scoperti e le rivalse devono essere valutate con un po’ di diligenza perché potrebbero limitare o escludere del tutto l’importo liquidato a seguito della denuncia di un sinistro. In alcuni casi, si può inserire una clausola che escluda la rivalsa dell’assicuratore così da limitare i casi in cui la compagnia vada a limitare la copertura e si possano evitare problemi seri per una birra di troppo. A volte si ha la tendenza a sottovalutare le insidie della personalizzazione: così se la polizza r. c. auto prevede una limitazione alla guida a persone che hanno più di 25 anni, cosa accadrebbe se, per una dimenticanza, un giovane si mette alla guida causando un sinistro? Meglio sarebbe stato non avere limitazioni di guida, ma sarebbe ben diverso se l’assicuratore esercitasse una rivalsa totale rispetto a una limitata a 2.500 euro!
In ambito professionale, un’assicurazione con uno scoperto del 10% senza limite superiore (e ne esistono!) comporterebbe che di fronte a un danno pari a 200.000 euro il professionista si troverebbe a dover pagare 20.000 euro di tasca propria. Non esattamente un dettaglio
Un’altra riflessione riguarda i danni ai terzi, cioè coloro che potenzialmente vengono risarciti dalla polizza. Ti faccio notare che non tutti sono considerati terzi in una polizza. Non lo sono i familiari più stretti in una polizza in cui è contraente un altro familiare, come non lo sono soci rispetto alla società. Se un bambino causasse un danno all’auto del nonno, ad esempio, il danno non verrebbe pagato dall’assicuratore. Conoscere queste caratteristica non consentirà di cambiare la polizza, ma ti evita delusioni e di denunciare sinistri che non verrebbero presi in considerazione.