Facendo seguito alle osservazioni del Ministero dell’Interno contenute nella nota 16968 del 7 novembre 2014, il Giudice di Pace di Milano ha statuito che il termine di 90 giorni previsto dall’art. 201 del Codice della Strada per la notifica dei verbali decorre dalla data dell’infrazione e non da quella dell’accertamento dell’infrazione.
Con la sua decisione il giudice ha posto un freno alla prassi dei Comuni di notificare i verbali oltre ai termini previsti per legge perché eccessivamente oberati di impegni, sulla scorta della concessione di termini elastici alla Pubblica Amministrazione in presenza di fattori esterni che impediscano le notifiche nei 90 giorni previsti.
Il Giudice ha invitato le Pubbliche Amministrazioni ad adeguarsi al “progresso telematico e di ricerca dei dati” e a rivedere i propri processi organizzativi, in quanto attualmente le multe che vengono contestate in maniera differita sono circa il 90% del totale. Nel caso oggetto della sentenza, ad esempio, la violazione era stata commessa il 5 aprile, l’accertamento era stato effettuato il 1 luglio ed il verbale notificato addirittura il 27, quindi ben oltre il termine di 90 giorni.
Ora dobbiamo quindi solo sperare che la sentenza del Giudice di Pace di Milano venga confermata e che venga definitivamente avviata la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche a tutela dei diritti degli utenti.