Il successo della rc auto basata sulla scatola nera. (prima parte)

Nel momento del rinnovo della polizza auto, è sempre più probabile trovare  proposte commerciali basate sull’utilizzo della scatola nera, un dispositivo che, installato a bordo,  monitora il comportamento di chi  guida la vettura. Avendo caratteristiche assai diverse rispetto a quella di una ordinaria polizza vale la pena fare alcune riflessioni sull’utilità di questa tecnologia.

Quali vantaggi può portare all’automobilista ? Esistono delle controindicazioni? Non sarà solo un modo per controllarci? sono domande sempre più comuni tra gli automobilisti considerando la diffusione crescente di questo tipo di copertura assicurativa. In effetti, secondo i dati del bollettino statistico IPER (IVASS 2019) i contratti rc auto che prevedono  questo  dispositivo sono  cresciuti negli ultimi 6 anni arrivando ad una penetrazione sul totale delle polizze auto distribuite pari al 22% con picchi pari a oltre il 60% in alcune province del sud Italia.

Le caratteristiche  della black box sono molteplici e diversificate, ma quella principale è di registrare la posizione e la velocità di un veicolo, nonché le accelerazioni e e le decelerazioni che subisce durante la marcia. Grazie a queste funzioni può contribuire a ricostruire la dinamica di un sinistro o consentire la localizzazione del veicolo sia all’assicurato tramite app che alla centrale operativa.

Mentre il numero delle compagnie che propongono polizze basate su questa tecnologia sta crescendo, va anche detto che la disponibilità di questi dispositivi non è omogenea in tutte le aree territoriali, ma è maggiore laddove il premio medio praticato agli assicurati è più alto, anche in considerazione della maggiore differenza di costo che si registra rispetto alle polizze ( in alcune città del sud Italia la differenza può arrivare al 60% con un risparmio di diverse centinaia di euro).

Venendo alla questione dei costi, possiamo dire che la tendenza attuale è quella di concedere in comodato gratuito il dispositivo senza imporre costi né di installazione né di disinstallazione, sebbene l’incertezza delle norme che si sono susseguite – ricordiamo che gli interventi normativi del 2012 e del 2017 che non hanno eliminato l’incertezza riguardanti l’obbligo che siano le compagnie a farsi carico dei costi,  né l’obbligatorietà degli sconti –  imponga all’assicurato la verifica di quali eventuali costi possano essere a suo carico e di quali servizi siano associati alla scatola nera. In linea di principio, la norma prevede che solo i servizi associati alla rc auto potrebbero essere concessi in forma gratuita.

Tornando alla questione iniziale, quale vantaggio sostanziale potrebbe portare ad un automobilista una scelta di questo genere? Il prezzo può essere una variabile significativa nelle decisioni laddove la differenza tra le due forme di polizza è consistente. Ma quando invece ci sono pochi euro di differenza come accade sovente per un automobilista che vive in una città del nord ed è in prima classe di merito, qual può essere, se esiste, la molla che fa scegliere una tariffa di questo tipo?

Il vero valore aggiunto  di un dispositivo è legato ai servizi che possono essere offerti all’automobilista in situazioni particolarmente gravi quali un soccorso stradale o il furto di un veicolo o, ancora, l’eventuale monitoraggio delle condizioni in cui viene guidata l’auto (es. pensiamo ad un padre che desideri verificare come guida un figlio neopatentato).

In sintesi, per le seguenti situazioni

  1. Servizio di assistenza. Anche nelle polizze auto abbiamo il servizio di assistenza, ma proviamo a immaginare cosa potrebbe significare individuare tempestivamente il luogo esatto in cui si è verificato un incidente nel quale il conducente ha perso conoscenza. Non occorre molta fantasia per capire quanto un soccorso organizzata con estrema rapidità possa fare la differenza tra la vita e la morte del ferito.
  2. Localizzazione del veicolo. Con le stesse modalità, il dispositivo potrebbe segnalare all’assicurato la posizione del veicolo in caso di furto o qualora l’assicurato non ricordi più dove lo ha posteggiato. In genere, se la denuncia è tempestiva, favorisce la ricerca delle forze di polizia, ed è innegabile che la prevenzione del reato diventi più efficace.
  3. Ricostruzione della dinamica di un sinistro. Più controversa è la questione dell’utilità in caso di sinistro che probabilmente è il servizio più noto agli assicurati. Se è vero che in termini probatori la scatola nera fa piena prova (e molti giudici la stanno già adoperando anche in sede civile e penale) nell’ambito della ricostruzione di un sinistro, fornendo un contributo qualora l’assicurato sia vittima di un tentativo di truffa o di un comportamento sleale da parte dell’altro automobilista coinvolto, è altrettanto vero che le prove raccolte possono essere utilizzate anche contro l’assicurato. Così, a titolo di esempio, se la velocità registrata fosse superiore al limite consentito in un tratto di strada, il conducente che avesse subito il danno da parte di un altro automobilista potrebbe subire una riduzione del risarcimento se l’eccesso di velocità  rappresentasse un concorso di colpa.
  4. Verifica dello stile di guida del conducente. In alcuni dispositivi le informazioni registrate consentono all’assicurato di monitorare il comportamento del conducente. E’ un vantaggio? Non vi è una risposta netta su questo punto. Quello che si può osservare è che il controllo a distanza, al di là dell’approccio invadente della sfera personale, riveste un importanza non trascurabile per chi desidera un controllo del modo in cui l’auto viene guidata (se pensiamo a un’azienda che fornisce un mezzo ad un dipendente questa possibilità viene reclamizzata negli spot pubblicitari!) e per l’incentivo che implicitamente questo monitoraggio può indurre in chi è osservato.

si palesano i vantaggi principali della scatola nera, pur con tutte le cautele che devono accompagnare un giudizio equilibrato e oggettivo.

Possiamo quindi concludere che la scatola nera è un tipo  di polizza diventata irrinunciabile per gli automobilisti come il suo successo crescente sta dimostrando? Nella seconda parte di questo articolo  proveremo a considerare anche gli aspetti critici.