Lo scorso luglio è stato pubblicato l’annuale rapporto sulla sicurezza dei dati informatici in Europa, ovvero il Cyber Security Report 2012.
Lo studio, condotto da Special Eurobarometer 390 e commissionato dall’Unione Europea, ha lo scopo di analizzare come gli internauti europei si comportano in rete e il rapporto che hanno con questo importante strumento di comunicazione. L’indagine ha coinvolto complessivamente 2.700 utenti.
Lo studio introduce l’argomento della sicurezza on-line partendo in primis dalle abitudini che gli utenti adottano in internet: il 39% del campione si collega alla rete più volte al giorno, soprattutto per controllare le mail (85%) o per leggere news e informarsi (64%).
La maggioranza degli utilizzatori europei dichiara inoltre di avere una gran confidenza con internet, soprattutto nella gestione del proprio conto on-line o per l’acquisto di prodotti/servizi, attività strettamente connesse con la sicurezza nel web. A tal proposito, ciò che preoccupa maggiormente gli utenti è il rischio che qualcuno possa tracciare e spiare le loro attività digitali (40%) o che possa avere accesso a loro dati sensibili (38%).
Proseguendo con la lettura del report si evince come il problema della sicurezza abbia un’importanza centrale: per tentare di proteggersi contro inconvenienti on-line, le misure adottate sono per la maggior parte l’installazione di software antivirus (51%) e non aprire mail arrivate da destinare sconosciuti (43%), aumentando la protezione cambiando regolarmente la password di accesso.
Il web spaventa gli internauti europei, che cercano di contrastare il rischio di essere vittime di reati on-line evitando di fornire informazioni personali nei siti web (89%): è elevatissimo infatti il numero di utenti (72%) convinti che il rischio di rimanere vittima del cyber crimine sia decisamente in aumento rispetto il passato.
Internet sembra quindi essere uno strumento discretamente temuto. Tuttavia, in virtù dei dati riguardanti il suo utilizzo, pochi ne vogliono fare a meno.
Il Cyber Security Report 2012, documento che potete scaricare qui, documenta in maniera esaustiva come la sicurezza di dati personali e delle operazioni finanziarie abbia una notevole importanza per l’utente europeo, anche se solo poco più della metà gli utenti adotta misure per contrastare efficacemente il cyber-crimine.
E’ bene quindi prestare molta cautela quando si naviga in rete, facendo particolare attenzione quando vi vengono richiesti informazioni personali o dati finanziari.