Polizza di Tutela Legale

Come funziona?

Merita un’attenzione particolare capire il meccanismo di funzionamento della copertura di tutela legale perché ci sono dei punti che possono non risultano subito chiari. Indipendentemente dalla tipologia, i casi in cui si può fare ricorso alla copertura assicurativa sono relativi alle seguenti situazioni:

• illecito penale
• opposizione a sanzioni amministrative
• richiesta di risarcimento del danno subito
• controversia contrattuale

Proviamo ad analizzare le diverse situazioni:

• Se dovessi ricevere un avviso di garanzia per un illecito penale devi denunciare il fatto alla compagnia che ti fornirà l’autorizzazione alla scelta di un tuo legale di fiducia o di uno messo a disposizione dalla compagnia assistendoti nelle varie fasi del giudizio.
• Se dovessi fare opposizione a una sanzione amministrativa, la compagnia ti metterà a disposizione un legale per fare ricorso.
• Se hai subito un danno da parte di un terzo, ad esempio devi richiedere i danni a un automobilista che ti ha investito mentre ti trovavi alla guida di una bicicletta, o hai un problema d’inadempimento perché la controparte non ha eseguito la prestazione (es. non hai ricevuto il prodotto che avevi ordinato a casa) dovrai denunciare il sinistro alla compagnia.

Ma come procede la compagnia? In un primo momento cercherà di arrivare a un accordo con la controparte oppure con chi ha provocato il danno. Se ciò non risulta possibile, l’assicurato avrà diritto a intraprendere una vera e propria azione legale citando in causa la controparte in ogni grado di giudizio.
E se fossi in disaccordo con la compagnia sul fatto di procedere in giudizio? In genere sono situazioni rare perché si riconducono a casi in cui la probabilità di successo è molto bassa. In ogni caso, la legge aiuta l’assicurato con una norma che impone alle parti di demandare a un arbitro la decisione. In definitiva, se non fossi convinto della correttezza della decisione della compagnia di non coprire le spese legali di un giudizio, potrei ricorrere al giudizio obbligatorio di un arbitro.

A chi può servire?

L’assicurazione della tutela legale ha molti destinatari possibili. Nel mercato assicurativo sono state create diverse soluzioni che hanno il proprio target nelle famiglie, nelle imprese, nei professionisti o, ancora, nelle associazioni. Così può esserti utile da privato cittadino se devi gestire una controversia per la fornitura dell’energia elettrica, o da imprenditore se devi recuperare un credito commerciale da un cliente o al medico che dovendo rispondere di un errore commesso durante un intervento, viene accusato di un illecito penale.

Un campo specifico che nel corso degli ultimi anni ha suscitato un grande interesse particolare è quello della circolazione stradale perché devi sapere che, a seguito dell’inasprimento delle pene per l’introduzione dell’omicidio stradale, si è avuto un incremento dei procedimenti amministrativi e penali a carico degli automobilisti non solo in caso di gravi lesioni o di morte, ma anche per comportamenti, pensiamo a un tamponamento senza gravi conseguenze.

Consigli e suggerimenti

Come per ogni polizza, anche nel caso della tutela legale ci sono delle cautele e delle attenzioni che dovrai adottare per evitare d’imbattersi in cattive sorprese. E’ vero che le caratteristiche di questa polizza la rendono facile da capire, ma alcun aspetti sono meno scontati e ci sono delle scelte che vanno fatte ponderando l’utilità che può avere per se.

Cerca di valutare quali siano le tue priorità raffrontandole agli eventi coperti dalla polizza secondo le diverse opzioni del prodotto è un buon metodo perché evita che le aspettative che si possono nutrire nella sottoscrizione del contratto siano deluse. Così, per fare un esempio concreto, se sottoscrivi la polizza per proteggersi dal rischio di una causa di lavoro, devi essere certo che un’eventuale controversia col datore di lavoro sia tra gli eventi coperti dal contratto.
Ancora, se ci fosse la copertura per una causa di separazione o di divorzio, è buona norma capire se si limita al caso consensuale o se può essere utilizzata anche nel caso di disaccordo col coniuge. Insomma, non ci si può limitare ai titoli nella descrizione degli eventi coperti, ma bisogna leggere con attenzione quali sono i casi realmente coperti.

Ovviamente, devi prestare particolare attenzione alla procedura descritta in polizza in caso di sinistro. Un errore piuttosto comune è quello di ritenere che, grazie alla polizza, possano essere pagate liberamente le spese del proprio avvocato senza informare preventivamente la compagnia. Ti ricordo che tale scelta non autorizzata potrebbe costare caro in termini di mancato pagamento delle spese legali!

Non dimenticare che tra le scelte più importanti che devi fare vi è quella del massimale che deve essere congruo rispetto alle effettive spese che potrebbero aversi. Occorre considerare che una causa penale o civile può avere fino a tre gradi di giudizio e che le spese da sostenere non riguardano solo l’avvocato, ma anche il perito di parte, il CTU, le spese di giustizia e le eventuali spese di soccombenza, vale a dire le spese legali sostenute dalla controparte. In definitiva, va applicato il principio per il quale occorre porsi nella situazione peggiore tra quelle possibili per valutare la congruità del massimale.